Ho un tachigrafo Stoneridge e quando inizio la pausa il contatore dei tempi di guida continua ad andare. Perché?

Questa settimana rispondiamo al quesito di un nostro lettore preoccupato per il contatore dei tempi di guida del suo tachigrafo.

In particolare, il conducente aveva 4 ore residue di guida e nonostante fosse in pausa il tachigrafo continuava a scalare minuti di guida. Come mai? Il tachigrafo potrebbe essere rotto? Cerchiamo di fare chiarezza sull’argomento e di tranquillizzare qualche conducente.

Il conducente in questione utilizza un tachigrafo Stoneridge, e la particolarità di questo tachigrafo è che per quanto riguarda la schermata principale relativa ai tempi di guida,questa, presenta un contatore che va a scalare i tempi a mano a mano che si prosegue con l’attività di guida.

In parole più semplici parte dalle 4 ore e 30 di guida e fa un conto alla rovescia: 4:29, 4:28 e così via.
In questo modo è possibile visualizzare il tempo di guida residuo che si può svolgere prima di effettuare una pausa.

Nell’esempio qui sotto la schermata indica che rimangono a disposizione del conducente ancora 4 ore e 05 minuti di guida, dopodiché il conducente dovrà effettuare una pausa di almeno 45 minuti.

 

I tachigrafi Stoneridge a partire da aprile 2012 (Versione SE5000 Exakt Duo REV. 7.4) in poi, hanno una funzionalità denominata DUO (DDS) che permette ai conducenti di avere un supporto ulteriore nel calcolo dei tempi di guida e riposo ai fini del REG.561/06 e Direttiva 2002/CE (direttiva sull’orario di lavoro recepita in Italia dal D.LGS 234/2007).

Come faccio a sapere se sto utilizzando un tachigrafo che ha la tecnologia DUO (DDS)?

Per capire che tipo di tachigrafo sto utilizzando è necessario fare una stampa dei dati tecnici.
Se sulla stampa è presente la dicitura Rev. 7.4 (vedi figura) significa che è un tachigrafo con tecnologia DUO

Come faccio ad utilizzare la tecnologia DUO?

Per poter utilizzare la tecnologia DUO è necessario attivare la funzione DDS

 

Come si attiva la funzione DDS?

Per attivare la funzione DDS

1. Premere ok

2. Impostazioni

3. Impostazioni DDS

4 Abilita DDS, “Sì”

 

Se la funzione DDS è abilitata è possibile controllare anche l’impegno?

Sì, con la tecnologia DUO è possibile controllare l’impegno giornaliero del conducente

 

Per effettuare i calcoli, la funzione DDS cosa considera?

Generalmente per i suoi calcoli interni il DDS considera:

  • Dati relativi all’attività sulla carta conducente.
  • Requisiti generici conformi alla normativa (EC) 561/2006 relativi a tempo di guida, soste, riposi e settimane.
  • Ora UTC dell’orologio interno della VU.

 

La funzione DDS ha delle limitazioni?

Sì, i dati presentati dal DDS possono in alcuni casi non corrispondere a quanto indicato sulla normativa o all’interpretazione di alcune autorità di controllo, in particolare in

  • Periodi di guida alternando tachigrafi analogici e digitali, con nuove carte conducente o senza carte conducente, nel cui caso è possibile che vengano a mancare dati importanti.
  • Cambiamenti estremamente frequenti di attività.
  • Carta conducente difettosa.
  • Utilizzi in particolari condizioni di fuori campo o traghetto/treno.
  • Guida in paesi AETR non UE.
  • Trasporti internazionali su bus in cui sia valida la deroga dei 12 giorni.
  • Altre eccezioni per cui non sia valida la normativa (CE) 561/2006.
  • Fruizione di riposo settimanale compensativo.
  • Determinate combinazioni di riposi settimanali ridotti e normali che iniziano e si concludono in settimane separate.
  • Utilizzo dell’attività disponibilità per le pause.
  • Differenze particolarmente marcate nella regolazione dell’ora tra veicoli in cui è stata inserita la carta conducente.
  • Multi-equipaggio quando i conducenti hanno iniziato il periodo lavorativo giornaliero in tempi diversi.

 

Arriviamo quindi al quesito del nostro conducente.

 

Esempio pratico del DDS

Alle ore 16:01 UTC il conducente si è fermato e ha iniziato una pausa, ha effettuato una stampa e da quest’ ultima risulta che nell’arco della giornata ha fatto 04:55 di guida per cui avrebbe ancora a disposizione 4:05 minuti per arrivare a 9 ore oppure 05:05 minuti per arrivare a 10.

Il tachigrafo però sulla schermata indica che potrà fare solo 2 ore e 29 minuti di guida, quando in realtà per arrivare a 9 o 10 ne avrebbe a disposizione di più, perché?

 

In questo caso il conducente aveva iniziato la propria giornata alle ore 04:00:

con 13 ore di impegno dovrebbe finire alle ore 17:00

con 15 ore di impegno dovrebbe finire alle ore 19:00

Alle ore 16:01, si ferma e inizia una pausa di 30 minuti.

Nella schermata qui sotto il numero in grande indica che la pausa deve essere di almeno di 30 minuti.
Il numero scritto in piccolo invece indica che al termine della pausa di 30 minuti il conducente potrà guidare al massimo 2 ore e 29 minuti per rispettare l’impegno giornaliero (in questo caso di 15 ore).

Quindi pur avendo a disposizione più ore di guida perché ne ha guidate solo 4:55 per poter rimanere nell’impegno giornaliero può farne MASSIMO 2:29.

Queste 2:29 ore quindi non indicano le ore di guida mancanti per arrivare a 9 o 10 ore di guida ma indicano le ore massime di guida per poter rispettare l’impegno giornaliero.

Si ricorda che la funziona DDS ha comunque delle limitazioni e per questo consigliamo al conducente di avere consapevolezza dei propri tempi di guida e riposo.

 

Questa settimana abbiamo parlato del DDS dello Stoneridge, l’approfondimento della prossima settimana invece sarà dedicato alla funzione Counter del VDO.

Per maggiori informazioni sulla funzione DDS e chiarimenti sui tempi di guida e riposo vi invitiamo a contattarci ai seguenti recapiti:

info@tachconsulting.it
+39 04596 66 309

 

 Fonte: Stoneridge

 

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