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Come funziona la regola del minuto per i tempi di guida?

mer 30 novembre 2016

Il 01 maggio di quest’ anno il tachigrafo digitale ha compiuto 10 anni;  infatti dal 01 maggio 2006 sui veicoli di nuova immatricolazione vige l'obbligo di installazione dei tachigrafi digitali.

I conducenti che hanno avuto a che fare con i dispositivi di prima generazione, purtroppo hanno incontrato inizalmente notevoli problematiche, dovute al fatto che i primi dispositivi digitali registravano attività di guida anche brevissime come se avessero la durata di un minuto, e questo per chi aveva una tipologia di trasporto come ad esempio “collettame” ( quindi tante" prese" e tante consegne) a fine giornata si traduceva con anche 45 min/1 ora di guida in piu' che in realtà non era stata effettuata.

 

Ma in cosa consiste al regola del minuto?

Secondo il regolamento 1266/2009  “ l’intero minuto sarà considerato come l’attività di maggiore durata verificatasi entro quel minuto”

In pratica le attività di guida effettuate sotto i 30 secondi non vengono considerate come guida (vedi esempio 1)

Nell’esempio il conducente stava effettuando un riposo ed è stato costretto a muovere il camion per 20 secondi.

Con la vecchia modalità di calcolo (Reg. CE 1360/2002) questi 20 secondi sono contati come 1 minuto intero.

Con la nuova modalità di calcolo (Reg. UE 1266/2009) del periodo di guida invece la medesima attività NON viene contata come guida ma come riposo continuato.

 

Un secondo esempio esplicativo è illustrato dall’esempio 2

In questo caso il conducente si è trovato in un incolonnamento stradale che ha comportato il movimento del mezzo diverse volte per periodi differenti.

Come si evince dalla figura:

- per i periodi di guida inferiori a 30 secondi la nuova modalità di calcolo li conteggia come attività di lavoro ( in quanto quando ci si ferma con il motore acceso il tachigrafo va automaticamente in modalità lavoro)

- l’unico periodo di 32 secondi di guida viene conteggiato come 1 minuto di guida effettiva.

Questo tipo di calcolo viene svolto in automatico sui tachigrafi “moderni” (quelli su veicoli immatricolati dal 01' ottobre 2011) mentre per quanto riguarda le versioni precedenti è compito delle autorità di controllo, calcolare o scartare i periodi di guida sotto i 30 secondi.

Infatti in base alla circolare Orot. N. 17598 del 22 luglio 2011 è prevista una tolleranza (fino a 15 minuti) nel calcolo a favore dei conducenti che utilizzano tachigrafi di prima generazione. (leggi punto circolare).

La tolleranza prevede che venga tolto "1 minuto" per ogni periodo di guida continuato dopo una sosta per un totale di 15 minuti su un periodo di 4 ore e 30. In pratica se in 4 ore e 30 faccio 15 fermate e di conseguenza 15 ripartenze e a causa del tachigrafo di prima generazione arrivo a 4 ore e 45 minuti di guida ( quindi 15 minuti in piu' rispetto alle 4 ore e 30) chi effettua il controllo deve sottrarre 1 minuto da ogni periodo di guida . ( se ho fatto 15 periodi di guida andranno depennati 15 minuti). ATTENZIONE VALE SOLO PER I TACHIGRAFI DI PRIMA GENERAZIONE. !!

 

Quali tachigrafi svolgono in automatico la regola del minuto?

Tachigrafi fino al 01 ottobre 2011 ( sono senza regola del minuto)

Tachigrafi dopo il 01 ottobre 2011 (hanno la regola del minuto)

IN PRATICA HANNO LA REGOLA DEL MINUTO :

- VDO: dalla versione 1.4 in poi

- Stoneridge: dalla versione SE5000 Exakt Rev. 7.3 in poi

Per capire di che versione è il tuo tachigrafo digiale scarica il pdf in fondo all’articolo

Si precisa che la regola del minuto può̀ essere concessa solo ed esclusivamente ai periodi di guida e NON alle interruzioni o ai riposi giornalieri rispettivamente prescritti dagli articoli 7 e 8 del Reg. (CE) n. 561/2006 e sempre che si abbia la prova delle frequenti soste effettuate.

 

Scarica il PDF su come individuare la versione del tuo tachigrafo digitale

VDO 

STONERIDGE

 

© TachConsulting - Riproduzione riservata


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