Nuove proposte dell’unione europea sul riposo settimanale dei conducenti, di cosa si tratta?
Nelle scorse settimane abbiamo assistito ad un susseguirsi di notizie ad effetto e smentite su PRESUNTI cambiamenti della normativa sui tempi di guida.
Noi stessi abbiamo fatto un approfondimento nella nuova rubrica “l’opinionista” cercando di capire di cosa si trattasse.
Come al solito tanto rumore per nulla? Proviamo un po’ a capire.
Il 31 maggio la Commissione Europea ha presentato il “Pacchetto Mobilità” “Europe on the Move” il quale prevede una prima serie di 8 iniziative legislative riguardanti in modo specifico il trasporto su strada.
Tra le varie proposte, quella di rivedere le regole in materia di tempi di guida e riposo in particolare il riposo settimanale.
La proposta sembra prevedere una maggiore flessibilità in materia di riposo settimanale, senza però stravolgere il fine ultimo della normativa vale a dire la SICUREZZA STRADALE.
Com’è ora il riposo settimanale e come potrebbe cambiare?
ORA: Il riposo settimanale si suddivide in Regolare (45 ore) e Ridotto (almeno 24).
In due “settimane fisse” consecutive (lun-dom), un conducente deve utilizzare (o iniziare):
– due riposi settimanali regolari (minimo 45 ore) oppure
– un riposo settimanale regolare (minimo 45 ore) e un riposo settimanale ridotto (minimo 24 ore)
Se la settimana non è definita dal lunedì alla domenica, ma inizia in un altro momento, a un conducente si richiede di iniziare un periodo di riposo settimanale dopo 6 periodi di 24 ore dal completamento del precedente periodo di riposo settimanale qualificante.
Nota: Questo numero di riposi settimanali è un requisito minimo e si possono prendere altri riposi settimanali qualificanti in aggiunta a tale requisito minimo.
Le riduzioni nel numero di riposi settimanali devono essere compensate utilizzando la riduzione in blocco come riposo, attaccata a un periodo di riposo di almeno 9 ore prima che termini la terza settimana seguente a quelle in cui c’è stata la riduzione.
IN BUONA SOSTANZA LA SEQUENZA CORRETTA DEI RIPOSI DOVREBBE ESSERE
45+24+45+24 (un fine settimana riposo, un fine settimana lavoro)
Attualmente effettuare due riposi ridotti consecutivi comporta una sanzione (45+24+24+45 = Sanzione).
La nuova proposta prevedrebbe una maggiore flessibilità, vale a dire che nell’arco di 4 settimane l’autista potrebbe effettuare due riposi ridotti consecutivi, senza per questo essere in sanzione, che ovviamente poi andrebbero recuperati aggiungendoli ad un riposo settimanale regolare.
La commissione Europea ha preparato un documento contente domande e risposte in merito a questa iniziativa. Il documento è in inglese e lo alleghiamo.
Per quanto riguarda le domande sui tempi di guida abbiamo fatto la traduzione.
La Commissione propone di modificare le regole di riposo e di guida?
Avere norme europee comuni sul riposo e sui tempi di guida dei conducenti è essenziale per mantenere le nostre strade più sicure possibile e per garantire buone condizioni di lavoro.
La Commissione non propone quindi di prolungare i tempi di guida o di modificare il numero di periodi di riposo richiesti. Quello che proponiamo è rendere più facile per i conducenti di trascorrere più tempo a casa, piuttosto che sulla strada.
E’ consentito dormire in Cabina?
Le regole attualmente, non sono chiare e sono interpretate in modo diverso in tutta Europa.
La Commissione propone oggi, che i conducenti debbano effettuare il riposo regolare (pausa obbligatoria di 45 ore dopo un massimo di 6 giorni di lavoro) al di fuori della cabina.
I datori di lavoro dovranno fornire sistemazioni decenti per i conducenti.
Immaginiamo che nei prossimi mesi ci sarà molto lavoro per le associazioni.
ALLEGATI
– domande e risposte (documento in inglese) – scarica
– riassunto sulle novità relative al riposo settimanale (italiano) – scarica
– riassunto sulle novità relative al riposo settimanale (inglese) – scarica
© TachConsulting – Riproduzione riservata