È vero che si possono fare 4 volte le 10 ore di guida in sei giorni di lavoro?
Questa settimana il nostro formatore affronta l’argomento delle ore di guida.
Prima di rispondere al quesito è utile rinfrescare alcune definizioni e concetti.
Regola generale:
Il Reg 561/06 riporta indicazioni in merito a:
- tempi massimi di guida (quanto al massimo posso guidare)
- tempi minimi di riposo (quanto almeno devo riposare)
Il “quando” e “come” dipende dall’organizzazione dell’attività dell’azienda.
Per rispondere al quesito che ci ha posto il conducente è importante richiamare una serie di definizioni che ci permetteranno, con il ragionamento, di arrivare alla risposta.
Come si definisce il “tempo di guida”?
L’art. 4 lett. J) del Reg. 561/06 definisce il tempo di guida come “la durata dell'attività di guida registrata: automaticamente o semi-automaticamente dall'apparecchio di controllo come definito all'allegato I e all'allegato IB del regolamento (CEE) n. 3821/85; o manualmente come richiesto dall'articolo 16, paragrafo 2, del regolamento (CEE) n. 3821/85”.
Il tempo di guida effettivo è quindi da considerarsi con veicolo in movimento.
Che cosa si intende per “periodo di guida”?
Art. 4 lett. q) REG. 561/06 definisce il periodo di guida come: “il periodo complessivo di guida che intercorre tra il momento in cui un conducente comincia a guidare dopo un periodo di riposo o un'interruzione fino al periodo di riposo o interruzione successivi. Il periodo di guida può essere ininterrotto o frammentato”.
Che cosa si intende per “periodo di guida giornaliero”?
L’art. 4 lett. k) REG. 561/06 definisce il periodo di guida giornaliero come: “il periodo complessivo di guida tra il termine di un periodo di riposo giornaliero e l'inizio del periodo di riposo giornaliero seguente o tra un periodo di riposo giornaliero e un periodo di riposo settimanale”.
A quanto può ammontare il periodo di guida giornaliero?
Art. 6 Reg. 561/06: “Il periodo di guida giornaliero non deve superare 9 ore. Il periodo di guida giornaliero può tuttavia essere esteso fino a 10 ore, non più di due volte nell'arco della settimana”.
Da qui si evince che per due volte nell’arco di ogni settimana è possibile fare “fino a” 10 ore di guida; bisogna porre l’attenzione sulla parola “fino a”, in quanto superate le 9 ore anche di 1 solo minuto è come se fossero “fino a 10 ore”.
NB: il tachigrafo registra 9 ore e 1 minuto non 10, ma ai fini del regolamento siamo già nella fascia delle 10 ore.
Che cosa si intende per settimana?
L’art 4 lett. i) REG. 561/06 definisce la settimana come “il periodo di tempo compreso tra le 00.00 di lunedì e le ore 24.00 della domenica”.
Ma quindi, è vero che si possono fare 4 volte le 10 ore di guida in sei giorni di lavoro?
La risposta è sì.
La normativa prevede la possibilità di estendere la guida giornaliera “fino a 10 ore” non più di 2 volte nell’arco della settimana (settimana è il periodo di tempo che va dalle 00:00 del lunedì alle 24:00 della domenica).
Quindi, se il conducente svolge sei giorni di lavoro dal lunedì al sabato potrà svolgere al massimo solo 2 volte fino a 10 ore di guida.
Se invece il conducente svolge sei giorni di lavoro a cavallo di due settimane, come ad esempio da giovedì a martedì, allora potrà svolgere una guida giornaliera di 10 ore fino a 4 volte durante i 6 giorni di lavoro.
Per spiegare meglio il concetto, riportiamo di seguito un esempio.
Il conducente in questione svolge un riposo settimanale che va da lunedì a mercoledì.
Giovedì inizia la sua prima giornata lavorativa e termina martedì della settimana successiva.
Osservando il grafico è possibile notare come durante i sei giorni di lavoro ha svolto per 4 volte, fino a 10 ore di guida.
Questo è possibile perché, basandoci sulla definizione di settimana (00:00 lunedì – 24:00 domanica), il conducente ha svolto regolarmente la prima settimana solo 2 volte “fino a” 10 ore di guida e la seconda settimana due volte “fino a” 10 ore di guida.
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